Workshop Precongressuali a numero chiuso a sessioni parallele

L’iscrizione ai Workshop Precongressuali è indipendente dall’iscrizione al Convegno.


 

Giovedì 6 ottobre 10.00 – 16.00

 

panksepp

JAAK PANKSEPP

Psicologo, neuroscienziato e psicobiologo. Professore emerito del dipartimento di psicologia presso la Bowling Green State University. Autore del termine “neuroscienze affettive”, campo delle neuroscienze che studia i meccanismi neurali delle emozioni.

Il suo interesse è rivolto all’analisi dei meccanismi neuroanatomici e neurochimici delle manifestazioni affettive con particolare attenzione a come processi quali la risposta alla separazione, il legame sociale, il gioco e la paura anticipatoria sono organizzati nel cervello, anche in relazione ai disturbi psichiatrici.
Nel suo ultimo lavoro “L’archeologia della mente. Origini neurovalutative delle emozioni umane” (2012), affronta il tema dell’affettività e delle emozioni da un punto di vista neuroscientifico. In quest’opera l’autore identifica sette sistemi affettivi di base attraverso cui gli individui costruiscono la propria vita mentale consapevole. I suoi studi offrono una interessante e nuova comprensione della depressione e della condizione borderline.

Il suo workshop ha lo scopo di esplorare quali siano le implicazioni delle sue teorie e scoperte neuroscientifiche per i modelli di psicoterapia e per la pratica clinica.

Verrà favorita la massima interattività fra i partecipanti che consente a chiunque sia interessato di porre domande ed entrare in dialogo con il relatore.

 

“Proprio come avviene per molte altre facoltà emotive delle nostre menti, che emergono tutte dalle funzioni del cervello, le neuroscienze tradizionali hanno avuto relativamente poco da dirci su come gli intensi sentimenti emotivi cui diamo il nome di affetti possano originarsi dalle attività cerebrali.

Questo perché i sentimenti sono esperiti in maniera soggettiva e alcuni sostengono che la tradizionale misurazione in terza persona, propria della scienza, (ovvero l’osservazione esterna dei fenomeni) non sia in grado di trattare in modo efficace le esperienze vissute in prima persona.

Noi non siamo d’accordo, poiché gli altri mammiferi posseggono sistemi cerebrali evolutivamente connessi ai nostri. Le neuroscienze contemporanee sono ben pronte a chiarire definitivamente i modi in cui il cervello dei mammiferi genera valutazioni affettive degli eventi del mondo nella forma di stati emotivi non verbali – o passioni dello spirito, come alcuni studiosi del Rinascimento le descriverebbero.”

— tratto da Archeologia della mente


Giovedì 6 ottobre 10.00 – 16.00

 

angela

ANGELA KLOPSTECH

Psicologa clinica con una formazione in vari approcci, tra cui l’Analisi Bioenergetica, sua specializzazione principale. Membro della “Faculty” dell’IIBA (Istituto Internazionale per l’Analisi Bioenergetica), per oltre 30 anni ha insegnato in vari programmi di formazione, sia negli Stati Uniti che in Europa. Attualmente vive a New York. Ha un grande interesse per la concettualizzazione dell’ “arte della terapia” nel processo terapeutico e per tutti quei collegamenti che riguardano la relazione mente-corpo, su cui ha pubblicato numerosi articoli.

Analisi Bioenergetica in dialogo: cosa “fare” con il corpo oltre che parlarne?

Nel corso del workshop verrà presenterà una prospettiva del corpo dal punto di vista dell’Analisi Bioenergetica dove, diversamente dalle psicoterapie verbali, le interazioni attraverso il suono, il movimento, il contatto visivo, il contatto fisico e la relazione tra i corpi svolgono un ruolo significativo nel processo terapeutico.

Verrà posta attenzione su come questo più ampio raggio di possibilità di interazione e comunicazione, attraverso il processo verbale, i fenomeni corporei e la relazione terapeutica debba essere bilanciato e interconnesso in ogni momento del processo terapeutico, esplorandone possibilità, complessità e rischi. Partendo dall’Analisi bioenergetica verrà proposto un ponte di dialogo verso altre discipline psicoterapeutiche così come verso le neuroscienze. Il workshop sarà sia teorico che esperienziale e prevederà anche uno spazio di discussione.


Nei due workshop è prevista la traduzione consecutiva

Costo:

entro il 31 marzo 2016
80 euro per gli allievi – 100 euro per gli psicoterapeuti

dopo il 31 marzo 2016
120 euro per gli allievi – 140 euro per gli psicoterapeuti


Per l’iscrizione ai Workshop Precongressuali occorre inviare la ricevuta di versamento effettuata a favore di:

FIAP
IT03S0100503208000000000959
Causale: Iscrizione Workshop Precongressuali Convegno Fiap 2016

Email: segreteria@fiap.info

L’iscrizione è completata solo con il versamento della quota e l’invio della ricevuta di pagamento.


Iscrizione ai Workshop Precongressuali

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